un progetto di restauro a venezia


Prima dell'intervento

L’appartamento si presentava come un unico vano alto con soppalco, sotto il quale si sviluppavano il servizio igienico e la cottura.



Prima del intervento

Una scala con balaustra lignea metteva in comunicazione i due piani. L’ambiente si presentava sbilanciato nel gioco dei volumi, poco fruibile per la gestione degli spazi ed in pessime condizioni igienico sanitarie.



Realizzazione della scala

Per ampliare la sensazione di spazialità, visti gli ambiti, era necessario realizzare una scala molto aerea.



Realizzazione della scala

Questa è stata progettata a sbalzo: un largopiatto metallico infisso alla muratura, su questa saldati in opera dei doppi tubolari affiancati per creare la struttura principale.



La struttura metallica principale terminata



Rivestimento in legno della scala

Per ogni scalino si è creata una scatola lignea di finitura: un’anima in compensato marino rivestita sui 5 lati con lo stesso parquet del pavimento. Ogni elemento, poi, è stato semplicemente infilato sui tubolari metallici.



La scala terminata

L’effetto è di assoluta trasparenza, quasi gli scalini galleggiassero in aria. La finitura li armonizza al pavimento creando un unico percorso. La balaustra è costituita da un semplice tubolare metallico finito a corten per non creare un elemento di divisione ottica degli spazi.



Dettaglio

La modanatura lignea ad incasso incornicia il blocco cucina. La scala, formata da elementi a sbalzo senza alzata, rimane “trasparente” rendendo leggibili i volumi ed i dettagli di finitura.



La cucina

La realizzazione di elementi aperti come la scala a sbalzo e senza alzate, la balaustra metallica, il blocco cottura incastonato ma a giorno, l’utilizzo di finiture d’insieme come il legno che prosegue nella varie stanze e nella struttura di collegamento verticale e la velatura di calce a parete, determinano la percezione degli spazi come si fossero dilatati pur rimanendo fortemente uniti tra loro.



Cornice cucina (sinistra) e la cornice della libreria

Nella zona giorno si fronteggiano il blocco cucina ed una libreria, entrambe incastonate in una nicchia. Si è elaborato un elemento a cornice in grado di impreziosire gli elementi raccordandoli con le pareti e creando un filo tra loro. La stessa cornice è stata posta ad incasso per la zona cottura ed in rilievo per la libreria. Si è studiata la composizione del manufatto in modo tale da rendere invisibili le giunture tra i vari conci.



Dettaglio cornice libreria

La libreria è incorniciata da un elemento ligneo sagomato e posto in “negativo” rispetto allo stesso che inquadra il blocco cottura. A lato completano la composizione due applique costituite da angeli in metallo ribattuto con paralume semicircolare.



Lo spazio giorno

Prima e dopo.



La camera

La camera, di modeste dimensioni, vede alle pareti un decoro a velario della fine degli anni ’40. L’incuria e i danni alla copertura avevano determinato uno stato di conservazione pessimo con perdita di gran parte dei pigmenti a parete e della totalità a soffitto. Il restauro ha visto il consolidamento di quanto ancora in essere senza alcuna integrazione. Il soffitto è stato rifatto con due semplici diagonali a formare un gazebo con tendaggi bianchi e elemento floreale al centro.



Il bagno

Il servizio igienico vede il piatto doccia a filo pavimento con piletta di scarico laterale: questo per eliminare i classici piatti in ceramica che creano uno scalino dividendo lo spazio.



Il bagno

Il pavimento è in rovere piallato a mano. Le pareti in gres porcellanato a grande dimensione orizzontale per ampliare lo spazio. Uno specchio a tutta parete dilata il senso di profondità. Il mobile del lavandino è costituito da un’anima in compensato marino rivestito della stessa essenza e finitura del parquet; un elemento centrale verticale, che ricopre il sifone, fa da sostegno ai ripiani laterali a giorno.



Il secondo bagno

Il bagno è rivestito a pavimento e a parete con piastrelle in gres porcellanato nero antracite di diverso formato. Il soffitto è smaltato nero. Tutto per far risaltare i sanitari, la rubinetteria e il piano del lavandino. Questo è costituito da un piano, con andamento curvilineo per permettere l’apertura della porta e l’ingresso, con anima in compensato marino e rivestito da cartelle di bamboo essiccato. La doccia è costituita da un vano aperto con cristallo fisso a divisione, il piatto è a filo pavimento con piletta laterale.



Poggiolo prima del restauro

L’esterno è costituito da due poggioli in pietra d’Istria. Il loro stato di conservazione era pessimo con molti conci in procinto di crollo, tanto che alcune colonne erano malamente tenute assieme con un cavo televisivo.



Restauro dei poggioli - prima e dopo

L’intervento di restauro ha visto la pulizia delle croste, il lievo delle stuccature ed integrazioni, l’eliminazione degli elementi metallici, il consolidamento statico con inserimento di barre in acciaio ed infiltrazioni con resine epossidiche, lavaggi con acqua demineralizzata e spazzole di saggina e finiture con stuccature in calce e polvere di marmo in tinta.